TERAMO – Sono stati ben 482 gli studenti che hanno sostenuto stamattina le prove di ammissione alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo. Un numero decisamente alto, che non si discosta molto da quello delle preiscrizioni (542). Tra questi ci sono stati anche due studenti extracomunitari, uno iraniano, l’altro israeliano, che, ieri, hanno sostenuto prima le prove d’italiano: la Facoltà ha messo infatti a disposizione 5 posti riservati a studenti extracomunitari. Solo 70 invece i posti a disposizione, secondo quanto previsto dalle regole ministeriali. Le prove si sono svolte senza particolari polemiche, come sottolineano anche i ragazzi dell’Udu che hanno svolto un’attenta attività di monitoraggio ma anche di volantinaggio, per informare le aspiranti matricole sulle caratteristiche dei test. I quesiti hanno suscitato qualche malumore, soprattutto perché, secondo molti, erano particolarmente difficili e, a tratti, poco attinenti con le materie che caratterizzano la Facoltà. «Sono soddisfatto dell’andamento della prova e dell’affluenza – spiega il preside Pier Augusto Scapolo – ci sono studenti anche molto motivati che stanno ripetendo la prova anche per la terza-quarta volta. I test vengono scelti a livello ministeriale, non si possono personalizzare, ma se fosse per me io introdurrei, come avviene nel mondo anglosassone, dei test motivazionali e attitudinali, in modo da prendere in considerazione anche questi aspetti, che, a mio avviso, non sono secondari. I numeri dimostrano che si tratta di una Facoltà molto gettonata: abbiamo studenti da ogni parte d’Italia, soprattutto dal Lazio». I risultati del test si conosceranno il 17 settembre.
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